iter parlamentare per omofobia e stalking

da Liberazione di venerdì 12 ottobre

Corridoio preferenziale per le leggi che istituiscono il reato di stalking (la molestia insistente degli ex che non si danno per vinti) e di incitamento all'odio omofobico.
Lo ha deciso la commissione Giustizia della Camera, stralciando all'unanimità le due misure dal pacchetto antiviolenza proposto dalla ministra delle Pari Opportunità Barbara Pollastrini

 

Corridoio preferenziale per le leggi che istituiscono il reato di stalking (la molestia insistente degli ex che non si danno per vinti) e di incitamento all'odio omofobico.
Lo ha deciso la commissione Giustizia della Camera, stralciando all'unanimità le due misure dal pacchetto antiviolenza proposto dalla ministra delle Pari Opportunità Barbara Pollastrini. In questo modo i due provvedimenti potrebbero essere approvati dalla commissione Giustizia senza il passaggio in aula, velocizzando così l'iter legislativo.
«Nelle scorse settimane . spiega il presidente della Commissione Pino Pisicchio (Idv) – ci siamo trovati di fronte a un bivio: o continuare a discutere dell'articolato provvedimento governativo nel suo insieme, che prevedeva una serie di fattispecie di reati contro i soggetti deboli quali donne, ma anche anziani, bambini e omosessuali, accettando comunque di impegnare la Commissione in un percorso complesso; oppure stralciare quelle parti del provvedimento, essenzialmente contenute in proposte di legge parlamentari, che concernevano il reato di molestia insistente. Reato non previsto dal nostro codice e rispetto al quale un'ulteriore vacatio legis avrebbe avuto conseguenze drammatiche sulle vittime».
«Abbiamo vinto la nostra battaglia» commenta la deputata del Prc Titti De Simone «specialmente per quanto riguarda l'estensione della legge Mancino, che oggi riguarda l'incitamento all'odio razziale e religioso, all'odio omofobico». Soddisfatti anche il presidente dell'Arcigay Aurelio Mancuso e Vladimir Luxuria (Prc): «Fin dall'approdo in commissione, visto l'aumento degli episodi di violenza contro gay, lesbiche e transessuali, avevamo sottolineato la necessità di annettere i due stralci per accelerare l'iter di approvazione». Il plauso arriva anche da Franco Grillini e da Pollastrini: «Mi auguro – ha detto la ministra – che diventino presto legge dello Stato».

12/10/2007

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